Skip to main content

Italia: migliorano le prestazioni energetiche degli edifici

Una vista su Genova
Publication
Italy

Italia: migliorano le prestazioni energetiche degli edifici

Uno studio ENEA evidenzia come, nonostante la maggior parte degli edifici italiani sia ancora datata e obsoleta dal punto di vista del risparmio energetico, ci sia un trend positivo per quanto riguarda le prestazioni energetiche sia per il settore abitativo che non residenziale.
Luca Papapietro

Il Green Deal europeo punta a rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050 e a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. 

Per raggiungere questi obiettivi, è stato introdotto il pacchetto “Pronti per il 55%”, che include le nuove Direttive UE su energie rinnovabili, efficienza energetica e prestazione energetica degli edifici

Per pianificare le politiche necessarie, ENEA, in collaborazione con il MEF, ha condotto uno studio sul parco edilizio italiano analizzando i dati sugli attestati di prestazione energetica. 

Sebbene emerga che la maggior parte degli edifici in Italia sia vecchia e poco efficiente energeticamente — oltre il 60% degli edifici residenziali della penisola sono stati costruiti prima del 1976, anno della prima legge sul risparmio energetico — si osservano miglioramenti recenti. 

Infatti, in tre anni, da fine 2019 a fine 2023, le classi energetiche meno efficienti (F-G) sono diminuite del 3,7% per le abitazioni e dell'1,7% per gli edifici non residenziali, mentre le classi energetiche più alte (A1-A4) sono aumentate: del 3,9% per le abitazioni e dello 0,4% per il settore non residenziale. 

Anche il valore medio pesato dell'indice di prestazione energetica globale non rinnovabile è diminuito, confermando il miglioramento delle caratteristiche energetiche medie degli edifici.

24/07/2024

La consistenza del parco immobiliare nazionale.pdf

English (10.38 MB - PDF)
Download
F. Caffari, N. Calabrese, G. Murano, P. Signoretti
Original source: